Realizzare un podcast può essere semplice, ma servono idee chiare, una buona organizzazione e un minimo investimento economico.
Sei un esperto o un’appassionato di una materia e vorresti condividere le tue conoscenze attraverso un programma radiofonico. Hai capito che il Podcast è un’ottima opportunità e vorresti realizzarne uno con cui metterti alla prova e farti conoscere. Non sai da dove partire? No Panic! Lo vediamo subito insieme.
Definire la strategia di comunicazione
Nell’articolo in cui spieghiamo cos’è un Podcast, abbiamo detto che questo ha una forma più libera del programma radiofonico, ma ciò non vuol dire che puoi permetterti di viaggiare a briglia sciolta. Prima di cominciare questa avventura, ci sono delle domande fondamentali che devi farti e a cui devi dare risposta.
• La prima domanda da porti è “perché lo sto facendo?”
Non è necessario andare alla ricerca di chissà quale nuovo messaggio da divulgare per aprire un Podcast, però è certo che devi padroneggiare la materia prescelta per destare l’attenzione dei possibili ascoltatori.
Il Podcast è uno strumento di auto-espressione caratterizzato dalla forte democraticità: tutti possono aprirne uno, proprio come accade coi personal blog. La differenza, tra il tuo e i tanti altri pubblicati ogni giorno, deve trovarsi nel contenuto.
• La seconda domanda è “perché dovrebbero ascoltare proprio il mio?”
Esattamente. Se tutti possono aprirne uno con una certa facilità, è anche vero che questo aumenta il volume dell’offerta e, proprio come accade nel blogging, diventa importante sapersi distinguere. Che il tuo podcast sia allora, affascinante, trascinante, centrato ed esaustivo. Sono queste le caratteristiche che un ascoltatore vuole trovare per compiere la sua scelta.
• La terza domanda è “come organizzo il format del mio Podcast?”
Benché non ci sia un palinsesto radiofonico a dettare lunghezza, ritmi e pause del tuo programma, una linea devi pur dartela per renderti gradito alle orecchie degli ascoltatori.
È necessario organizzare la forma di un Podcast, dargli una struttura: intervista, racconto o reportage, scegli tu quale linea seguire, ma fallo con cognizione. Poiché tutto si gioca attraverso la voce e il tipo di racconto che metti in piedi, è fondamentale definire la modalità con cui andrai a ingaggiare i tuoi ascoltatori. La stessa, che poi, ti renderà riconoscibile.
Apparato tecnico e distribuzione del podcast
E adesso veniamo alla parte tecnica. Definiti il format e il messaggio da divulgare, è necessario individuare i mezzi con cui mettere in piedi il Podcast.
Se sei alle prime armi e hai un budget modesto, non temere. Per una semplice dotazione di base, sufficiente ad avviare un podcast ben fatto, servono essenzialmente poche cose:
• Un microfono, magari usb
• Un braccio flessibile su cui fissarlo, utile ad attutire le vibrazioni
• Un filtro anti-pop, che serve a proteggere il microfono dalla saliva e ad eliminare il cosiddetto “popping” cioè il suono sgradevole causato dall’impatto meccanico dell’aria emessa dalla voce col diaframma del microfono da studio
• Un computer con installato un software di registrazione. Per iniziare puoi usare Audacity: l’applicazione è gratuita e permette di applicare filtri basilari e fare i pochi tagli indispensabili.
Una volta che avrai realizzato il podcast dovrai distribuirlo. Per farlo, è possibile affidarsi a una piattaforma di contenuti. Spreaker, ad esempio, è un prodotto italiano, facile da usare che offre tutto il necessario a prezzi contenuti: ospita i file audio, genera un feed rss e permette la distribuzione su molte app.
Sei pronto per aprire il tuo podcast?
Se hai ancora dei dubbi, fai bene. I progetti importanti non si improvvisano. Se vuoi saperne di più sul podcasting e acquisire competenze più approfondite prima di lanciarti in questa nuova avventura, prenota il tuo posto nella nostra Podcast Academy. Stiamo per partire coi nuovi corsi!